Il riconoscimento dell’esistenza di una pluralità di territori e realtà sociali, che a loro volta producono una pluralità di sistemi agricoli e di modelli produttivi, impone l’esigenza di superare il modello unico produttivo regolato da un unico impianto normativo generale, per favorire lo sviluppo delle piccole aziende agricole, parte di un’agricoltura di territorio, multifunzionale e contadina. La buona sopravvivenza di un sistema produttivo locale, caratterizzato da piccoli produttori, deve garantita non più attraverso deroghe alla normativa vigente, ma con l’emanazione di norme specifiche e adeguate a tali realtà che sappiano coniugare le esigenze di tutela dei consumatori, con la definizione di chiari criteri minimi, e nello stesso tempo sostenere lo sviluppo di modelli plurali locali nell’ambito della cosiddetta “filiera corta” . La presente legge si propone pertanto i seguenti obiettivi: − sostenere le piccole produzioni in ambito locale − fissare requisiti e procedure semplificate, coerenti con gli obiettivi di flessibilità dei Regolamenti Comunitari, ( Reg. CE 852/2004 e 853/2004) vincolanti per gli Stati nazionali − definire un regime autorizzatorio specifico per le piccole aziende contadine I destinatari sono le aziende agricole, gli agricoltori singoli e le loro famiglie, nonchè le cooperative sostenute esclusivamente dal lavoro dei propri soci lavoratori, che trasformano per la vendita o la degustazione, i propri prodotti, senza l’utilizzo di personale esterno.
Testo completo della legge:
http://www.assorurale.it/files/pdl_lavor_trasf_vendita_prodotti_agr.pdf
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